Festeggiare il capodanno in maniera diversa dal solito è una cosa che in tanti vorrebbero fare, ma purtroppo non tutti possono farlo. Vuoi perché si vive in un appartamento, e allora si è un po’ costretti a stare dentro, vuoi perché magari non si ha proprio tempo di organizzare qualche cosa di bello e particolare, ecco che alla fine ci si ritrova a fare sempre le stesse cose (e magari ad organizzare nel pomeriggio del 31, un grande classico).
Noi vi suggeriamo un’idea alternativa: il cenone in giardino. Avete capito bene, se avete una casa con annesso spazio verde, perché non portare tavolo e sedie fuori e passare lì una serata diversa dal solito, con amici e parenti?
Considerando le basse temperature, è altamente improbabile che ci siano zanzare, le grandi nemiche delle cene estive all’aperto. Certo, magari stare fuori la notte del 31 dicembre in un paese del nord Italia sarà più difficile rispetto a decidere di farlo al sud o in Sicilia, e magari per i cenoni di capodanno a Milano sarà da tenere in considerazione un po’ più freddo rispetto a Roma o a Palermo, ma se avete la volontà di fare qualcosa di diverso, rimane comunque un’ottima idea.
Come organizzare il cenone in giardino, dunque? Per prima cosa pensate ai commensali e preparate qualche cosa di caldo, come un brodo, in maniera tale che possiate scaldarvi semplicemente e con poco. Optate per in brodo di gallina o, se preferite, di verdure.
Ricordate gli immancabili zampone e lenticchie, che fanno parte di ogni cenone dell’ultimo dell’anno: le lenticchie simboleggiano i soldi, lo zampone la prosperità (è legato alla carne di maiale).
Da non mancare devono essere delle coperte, che poggerete su ogni sedia, in maniera tale che ognuno dei partecipanti può decidere in maniera autonoma se poggiarla sulle gambe o, magari, sulle spalle.
Ricordate anche delle stufe da esterno, che contribuiranno a riscaldare l’aria (per scaldare l’atmosfera ci penserete voi, tra quattro chiacchiere e un buon vinello).
Basta davvero poco e il vostro cenone di capodanno in giardino è pronto: poi a mezzanotte tutti pronti a guardare i fuochi d’artificio.